CONDONO EDILIZIO 2024, IN ARRIVO NUOVE NORME CON IL PIANO CASA: COSA SI POTRÀ SANARE
- ARI MARIQ
- 7 apr 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) si appresta a introdurre un nuovo pacchetto di normative destinato a rivoluzionare il settore immobiliare, rispondendo così alle richieste provenienti da amministrazioni territoriali, associazioni e enti operanti nel campo edilizio.
Queste nuove misure sono finalizzate a un nuovo condono edilizio, ovvero una regolarizzazione delle difformità minori e delle irregolarità strutturali che, secondo recenti studi condotti dal Consiglio nazionale degli ingegneri, affliggono circa l’80% del patrimonio immobiliare nazionale. Questo è quanto si apprenda da una nota diramata dal Ministero al termine di una riunione tenutasi il 4 aprile e presieduta dal ministro Matteo Salvini.

Tutto ciò si inserisce in un contesto di ampio dibattito sulle politiche abitative, con un forte accento posto sulla necessità di modernizzare e rendere più equo il settore immobiliare.
Le nuove norme per la casa potrebbero rappresentare un importante passo avanti nella direzione di un sistema immobiliare più equo, trasparente e funzionale. La volontà di semplificare le procedure amministrative è un segnale a favore delle esigenze dei cittadini e della comunità edilizia nel suo complesso.
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Condono edilizio 2024, quali difformità si potranno sanare?
Il pacchetto in preparazione mira a regolarizzare varie tipologie di difformità, tra cui:
difformità di natura formale: legate alle incertezze interpretative delle norme vigenti;
difformità interne: riferite a modifiche minori apportate dai proprietari alle singole unità immobiliari, come la realizzazione di tramezzi o soppalchi;
difformità non sanabili con la normativa attuale: a causa della regola della ‘doppia conforme’, che impedisce la sanatoria di molte modifiche edilizie realizzate nel tempo;
cambi di destinazione d’uso: tra categorie omogenee degli immobili, facilitando quindi una maggiore flessibilità nell’uso degli spazi.
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Tutelare i piccoli proprietari di case
L’introduzione di queste norme è motivata dalla volontà di proteggere i piccoli proprietari immobiliari, molti dei quali aspettano da decenni la regolarizzazione delle loro posizioni e incontrano difficoltà nella ristrutturazione o vendita delle proprie abitazioni. Inoltre, si punta a ridurre il carico di lavoro degli uffici tecnici comunali, spesso oberati dalle richieste di sanatoria.
Durante l’incontro sul piano casa, svoltosi al MIT con la presenza del Vicepremier e Ministro Matteo Salvini, sono state delineate le linee guida del pacchetto normativo, frutto di un ampio processo consultivo che ha coinvolto istituzioni, enti, associazioni e ordini professionali del settore. La finalità è chiara: garantire procedure amministrative snelle e efficienti per offrire ai cittadini risposte tempestive e certe.
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